L’aspetto fisico con cui ci presentiamo ha sempre avuto connotati che andavano al di là di una semplice impressione momentanea: siamo creature profondamente visive, e diamo profondi significati a quel che ci si presenta davanti. Ma negli ultimi anni, l’aspetto ha assunto connotati che vanno ad impattare seriamente su tutta una serie di ambiti della vita, che si spostano dal mero successo sociale, dove la bellezza ha sempre avuto un peso rilevante, a quello professionale e lavorativo, dove il legame appare molto più tenue. Il fatto è che ormai essere snelli e dinamici è sinonimo di un carattere deciso e vincente, di un atteggiamento giovane; e per questo la diffusione di metodi per dimagrire, che siano chirurgici, farmacologici, nutrizionistici o semplicemente legati all’esercizio fisico, ha raggiunto livelli probabilmente mai visti prima. Abbiamo ormai capito, se non tutti accettato, che il nostro successo è, in questo momento storico, legato strettamente all’aspetto con cui ci presentiamo agli altri.
Ma il mondo del dimagrimento non è nè uniforme nè semplice. Ci sono tanti tipi di problemi di peso – e quindi ci sono tanti modi di affrontare il problema del perderlo. Anche semplificando, pensiamo a due situazioni diversissime fra loro: quella di un grande obeso e quella di una persona con accumuli di grasso superfluo contenuti e localizzati. Si tratta di condizioni molto dissimili, e che richiedono approcci necessariamente differenti. Se nel primo caso infatti la priorità è l’abbattimento della massa grassa, da ottenere quindi con rigidi regimi dietetici accompagnati da un’intensa attività fisica – perchè a contare sono semplicemente i chili che si riescono ad eliminare, per alleggerire il pesante e pericoloso stress che l’obesità impone all’organismo – il secondo caso è invece purtroppo resistente a questo genere di metodi risolutivi, e richiede altre strade. Un esempio su tutti è quella tipica adiposità localizzata sull’addome che spesso ritroviamo soprattutto nei maschi, che si dimostra refrattaria ad essere ridotta con diete e ginnastica per tre ragioni:
– tempo: un dimagrimento di tipo estetico, spesso, ha un certo carattere d’urgenza: se stiamo perdendo peso per presentarci meglio a chi fa parte, a qualsiasi titolo, della nostra vita, possiamo non essere disposti ad impiegare mesi e mesi per raggiungere tale obiettivo;
– praticità: non è particolarmente complesso preparare, anche da inesperti, un regime alimentare più sano e leggero, e introdurre qualche ora di esercizio fisico nella nostra agenda quotidiana, se a interessarci è un dimagrimento in senso generico, e di certo vedremo qualche risultato. Ma non è altrettanto semplice pianificare alimentazione e ginnastica per perdere peso esattamente dove lo vogliamo, e spesso sono richieste competenze che non abbiamo;
– possibilità;se la “pancetta” è tanto diffusa, perfino su persone che non soffrono di alcun altro problema di peso o d’aspetto, è per un motivo reale: il grasso addominale è particolarmente legato al corpo e difficile da eliminare, tanto che talvolta i mezzi naturali non sono in grado, semplicemente, di eliminarlo.
Se quindi la perdita di peso nella zona addominale è così complicata, va risolta con una tecnica diversa; e a presentarsi attualmente come la scelta migliore c’è sicuramente l’intervento, sempre più diffuso, di liposuzione addominale, che risponde perfettamente alle specifiche esigenze del problema:
– rapidità: un tempo, riprendersi da una liposuzione, che era un intervento pesantemente traumatico, richiedeva settimane lunghe, scomode e dolorose. oggi, il post-operatorio non presenta dolore, e si risolve completamente nel giro di un weekend;
– armonia: l’operatore competetente che effettua oggi una liposuzione addominale dispone della preparazione e degli strumenti per andare oltre la semplice eliminazione del grasso dall’addome, arrivando alla vera e propria scultura del corpo, per rimodellare la silhouette del paziente in modo più armonioso;
– definitività; la liposuzione, rispetto alle diete e alla ginnastica, presenta un enorme vantaggio: con le teniche moderne, va a distruggere gli adipociti che si erano saturati di grasso. In questo modo, sarà più difficile che il paziente ritorni ad una situazione simile a quella in cui si trovava prima dell’intervento, sia a livello di recupero di peso che di effettivo accumulo nella zona addominale.