L'estetista come figura professionale
La figura dell'estetista svolge un ruolo particolarmente importante non solo nella cura dell'aspetto ma anche in quella del benessere fisico del cliente. Quando una persona decide di prendersi cura di sé e vuole ottenere dei risultati ottimali è bene che si affidi a una figura professionale. Rivolgersi a persone prive di una qualifica può sembrare un modo econonomico per ottenere gli stessi risultati garantiti da un professionista ma il più delle volte espone al rischio di buttare via solo tempo e soldi. Affidarsi a una figura professionale significa essere nelle mani di una persona con un bagaglio di conoscenza che è in grado di muoversi con abilità nel proprio campo.
Come si diventa estetista
Se si desidera di diventare estetista il percorso non è semplice e per raggiungere la vetta c'è bisogno di costanza e impegno. Prima di poter muovere i primi passi in questo mondo è necessario studiare prima di passare alla pratica. Innanzitutto si deve conseguire un diploma da estetista o in alternativa avere un diploma ottenuto presso una scuola secondaria di primo grado che si va a sommare poi a un riconoscimento rilasciato da un corso regionale. Si possono seguire due corsi regionali differenti in base che si voglia diventare "Estetista Qualificata" o "Estetista Specializzata". Entrambi i corsi rilasciano degli attestati e la scelta tra i due cambia in base all'obiettivo che si desidera raggiungere. Il primo percorso offre la possibilità, grazie a una "Qualifica Abilitante" di diventare un dipendente all'interno di un salone o di un centro estetico mentre nel secondo caso grazie alla "Specializzazione" si può aprire in autonomia una propria attività. Per ottenere una "Qualifica Abilitante" è necessario seguire un corso biennale in cui si studiano le modalità per effettuare trattamenti estetici di base come ad esempio manicure, pedicure ed epilazione. Oltre a questo si affrontano materie come anatomia, massoterapia, fisiologia, cosmetologia, chimica, alimentazione, psicologia, contabilità e inglese. Alle ore di teoria si affiancano circa 600/700 ore di pratica e alla fine dei due anni sono infatti previsti un esame teorico e un esame pratico. Se questi vengono superati con successo sono seguiti dal rilascio di un attestato che permette di lavorare in tutta Europa. A quel punto, dopo aver ottenuto la qualifica, la strada sembra biforcarsi: si cerca lavoro immediatamente in un centro o si prende una "Specializzazione"? Effettivamente si può scegliere una di queste due vie, tuttavia è possibile anche lavorare mentre si studia. E' necessario infatti seguire un corso di 700 ore, distribuite nell'arco dell'anno, che si conclude di nuovo con lo svolgimento del duplice esame. Il corso non presenta l'obbligo di frequenza in alcuni casi ed è quindi possibile, specialmente per chi nel mentre lavora, prendere parte agli esami di fine corso senza seguire le lezioni. Non si tratta però di un privilegio riservato a tutti ma solo a coloro che attestano la partecipazione a un'attività lavorativa full-time durante tutto il corso dell'anno. Per avere questa certificazione più avanzata occorre inoltre specializzarsi in trattamenti più particolari che prevedono ad esempio l'utilizzo di macchinari.
Un aiuto per chi lavora: la possibilità di frequentare corsi online
Esiste infine un'ulteriore opzione per chi vuole diventare estetista ed è quella della formazione a distanza. Specialmente negli ultimi anni, in cui ci si è specializzati nell'utilizzo di dispositivi elettronici a causa della pandemia, i corsi online sono stati ampiamente sfruttati per ottenere diplomi e certificazioni. Il Centro Europeo di Formazione (o "CEF") ha messo a disposizione un percorso formativo a distanza su cui possono lanciarsi le future estetiste. Questi corsi prevedono delle ore di teoria che vanno affrontate da remoto e altre di pratica. Queste ultime si distribuiscono presso dei centri estetici riconosciuti e, come quelle di teoria, sono finalizzate al superamento dell'esame finale. Questo tipo di percorso, più breve rispetto agli altri, è quello consigliato maggiormente a chi lavora e ha difficoltà a seguire dei corsi che richiedano espressamente la presenza fisica dell'individuo.