Il riscaldamento globale è una questione più attuale che ma ed un fenomeno climatologico che ormai non possiamo più ignorare in alcun modo. Il boom capitalistico che si è fatto strada nel corso del secolo precedente e la mancata a attenzione nei gas serra emessi comporta, nel nostro presente, un problema che non è più ignorabile. Il global warning è nelle nostre case, nella nostra città, nell’aria che respiriamo e nella macchina che prendiamo. Le cause dell’innalzamento delle temperature risiedono nell’aumento dei gas serra nell’atmosfera, favorite dalle emissioni nocive connesse alla crescente attività industriale. Le vostre magliette, i vostri accessori e le vostre scarpe sono frutto di una serializzazione industriale che proietta, sull’ambiente, conseguenze disastrose. L’anidrite carbonica è uno dei gas serra, insieme al metano e al vapore acqueo, che generalmente indica come la maggiore responsabile del surriscaldamento e, costituisce intrinsecamente, l’effetto collaterale che per eccellenza vive a discapito dei combustibili fossili e della deforestazione.
Volume d’acqua record: i ghiacciai in Groenlandia
La Groenlandia è un luogo che più che mai merita, oggi, la nostra attenzione. Nella morsa del caldo torrido del 2019, il surriscaldamento globale sta causando un innalzamento record delle temperature dell’Artico, causando conseguentemente uno scioglimento dei ghiacciai inarrestabile. Per di più risultano sconosciute le conseguenze che potranno derivare dal fenomeno e dai futuri sviluppi dei cambiamenti climatici, ci ritroveremo tutti a cercare del cibo per sopravvivere o a cercare i luoghi con le temperature più contenute? Le temperature nell’Artico oggi arrivano fino a quota 23°C, ovvero 13 gradi oltre quella soglia che, per molto tempo, ha costituito la media stagionale. Tra gli effetti più lampanti, c’è quella della forte ondata di calore che, seppure invade la Groenlandia, in realtà arriverà presto a ledere la terra in cui viviamo: riversati nell’oceano artico più di 10 miliardi di tonnellate d’acqua in appena 24 ore. Vuoi avere paura di vivere sulla terra?
Il nostro contributo
Noi non possiamo sicuramente bloccare la produzione industriale di punto in bianco, ma possiamo far molto altro. Se per esempio state svolgendo dei lavori e, da questi, se ne ricavano rifiuti pericolosi, Clicca qui, per entrare in contatto con Nova Ecologica, una realtà che ha a cuore lo smaltimento e che lavora proprio sulla cura dell’ambiente. L’iniziativa deve però partire da te, tu devi prendere il telefono e chiamare, tu devi informarti e visitare il sito web giusto. I materiali tossici, oltre che dannosi per l’ambiente, lo sono per il genere umano, che inala aria inquinata che, a lungo andare, potrebbe provocare grasse problematiche respiratorie. È questo il mondo in cui vuoi vivere o vuoi collaborare curando e preservando quella che, fino ad oggi, hai chiamato casa? A te la scelta più consapevole per il tuo futuro: ricicla, risparmia e denuncia.